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reiki-kanji

IL SIGNIFICATO DEI KANJI CHE COMPONGONO LA PAROLA REIKI
Reiki è espressione giapponese nei due Kanji di cui si compone. Non si tratta di ideogrammi ma di pittogrammi.
Significato (dall'alto in basso):
1.  Nel vuoto biancore, nello spazio eterno e infinito la prima pennellata.  Il primo segno riporta alla nascita del cielo, al principio creatore.  L'energia si fa materia, si addensa.
2. Nel cielo ora ci sono le nuvole che rappresentano il movimento, il mutamento, l'alternarsi degli eventi e delle esistenze.
3.  Lento addensarsi di nubi, origina pioggia, un tuono, un lampo e  l'energia del cielo discende sulla terra in piccole gocce d'acqua.
4. Tre bocche si aprono per parlare con Dio per ricevere i doni dal cielo, per ringraziarlo nelle preghiere.(vedi più giù una rilettura di Gisella sulle "tre bocche")
5.  Gli uomini grati per i doni ricevuto dal cielo si uniscono nel tempio e  offrono sacrifici. È l'incontro con lo spazio sacro interiore.
6. Si  ripropone la sequenza del cielo, delle nuvole e dell'acqua che scende ed  evapora, tornando al cielo
7. Siamo nel  centro del nostro essere, simboleggiato da un chicco di riso, qui  comincia la vita nel seme, nella cellula, nell'eterno. Fin qui deve  scendere l'energia dello spirito per rivelare per nutrire la nostra più  intima essenza.
Il kanji 霊 (rei/tamashii/tama) significa  "spirito", "anima".      
Forse tamashii deriva etimologicamente da tama  (玉/珠) "gioiello", "perla     preziosa" o da tama (球) "rotondo",  "circolare".
E’ significativo il fatto che  "anima" possa essere  resa graficamente tanto dal kanji 霊 (rei/tamashii/tama), quanto dal  kanji 魂 (tamashii/kon/gon).
Questo kanji (魂 è composto da "dire" 云う, iu)      e da "demone"  鬼, oni), ma "demone" significa etimologicamente "ciò      che è nascosto". Dunque tamashii (anima) è "dire ciò che è nascosto".
I due kanji 霊 魂 formano la parola 霊魂 (reikon) a significare   "anima", "spirito", in opposizione a nikutai 肉体) "corpo 体’ di carne ‘肉"
雨 (ame) pioggia.
雷 (kaminari) tuono. Lett. "il dio  (kami 神 che suona (nari 鳴り)".  E' composto da "pioggia" (雨) e "campo di riso" (田).
電  o 稲妻 (inazuma / den) "lampo" /  "elettricità".      Lett. "il marito  (妻/夫 ‘tsuma’) del riso (稲 ‘ine’)". Deriva      dal fatto che quando si  avvicinava la stagione per la raccolta del riso, non erano infrequenti  temporali e lampi.      Si credeva che tali lampi fecondassero i campi  di riso per portare a maturazione il riso stesso.
口 (kuchi) "bocca", pittogramma molto chiaro per "bocca".
巫 (miko, kannagi) "vestale", "sacerdote". Miko  è la vestale, la      sacerdotessa vergine consacrata al dio, ma anche  al maschile "lo sciamano", "l’uomo/donna del dio":      lett. "bambino"  (ko) del "dio" (mi): 巫 (miko) etimologicamente      è 神子 (il figlio del dio). Kannagi o anticamente kamunaki è      il sacerdote, colui che serve dio nel santuario/tempio;  etimologicamente significa "colui che   pacifica il dio" (kamu/kami 神 = dio + nagu 和ぐ = "rendere silenzioso, tranquillo".
氣 o 気 (ki/ke/iki) "vapore", "principio vitale dell’universo"  e relativo movimento (iki = andamento, da iku = andare).
米  (kome) "riso". Pittogramma rappresentativo di tre chicchi di riso sopra  e tre sotto, il tratto orizzontale è forse un bastone che divide i  vari tipi di riso.


LE TRE BOCCHE E I TRE FUOCHI CHE ALIMENTANO L'UOMO
(copyright Gisella Cannarsa 2023-2033)




Nel grande panorama esoterico esistono molte interpretazioni dei significati di simboli e manifestazioni naturali, che il più delle volte sembrano, ad una lettura superficiale, in netto contrasto tra loro.
Occorre Volontà per ritagliarsi tempo e voglia per osservare i dettagli e riconoscere che, molto più spesso di quanto si immagini, gli insegnamenti sono gli stessi, ma sono state usate parole differenti, dovute al periodo storico,  al livello evolutivo di chi scriveva e di chi traduceva.... Così si riesce a trovare un filo comune nelle tradizioni di tanti popoli del Mondo, di epoche e culture diverse.

Di seguito propongo un mio ragionamento riguardante le "tre bocche" che compaiono tra i kanji di Reiki.
Nel 2019 chiesi ad un amico, esperto di cinese antico, mentre discutevamo dei vari kanji, cosa indicassero effettivamente, di chi/cosa fossero le "tre bocche", ma non ebbi soddisfazione (anzi... ebbi quasi il dubbio di essere di fronte a un altro detrattore del REIKI).
Non mi arresi e, a distanza di tempo, ragionando, pensai che - esattamente come si fa nella interpretazione dei geroglifici egizi -  la vicinanza di un simbolo, di un disegno, piuttosto che un altro, determina un preciso significato e quindi occorre cercare nell'insieme.

Vediamo allora i significati delle parti 3 e 4 (che avete già visto più su):
3.  Lento addensarsi di nubi, origina pioggia, un tuono, un lampo e  l'energia del cielo discende sulla terra in piccole gocce d'acqua.
4. Tre bocche si aprono per parlare con Dio per ricevere i doni dal cielo, per ringraziarlo nelle preghiere.

Si parla  di fulmine, di elettricità, energia che discende dal cielo e le tre bocche si nutrono di questa energia.
Negli insegnamenti esoterici citati nel "Trattato del Fuoco Cosmico", di Alice Bailey,  si parla di triplicità della Vita, che - seguendo la Legge di Analogia e Corrispondenza - si replica nei tre i Raggi Maggiori (da cui derivano gli altri quattro, formando, tutti e sette,  la somma delle qualità psicologiche del Logos).  ovvero quella che è la Trinità in alcune religioni, ma anche nel triplice filo (Filo della Coscienza, Filo della Vita, Filo dell'Attività creatrice) che  ritroviamo nella colonna vertebrale come triplice cordone, cioè  Ida, Pingala e Sushumna, conduttori di tre energie, una “triplice via di approccio e di ritiro”: i tre sentieri che entrano in attività, uno dopo l’altro, e in base a raggio e livello evolutivo, accompagnano la trasformazione individuale (1)

Queste tre energie sono anche dette "fuochi", e sono più simili al concetto di fulmine, di energia "elettrica", che di fiamma.
Sushumna: è la forza equilibrante o vita dello Spirito puro. Vero e proprio “fuoco elettrico” che si accende sulla via dell'iniziazione (centralità del corpo).
Il FUOCO ELETTRICO, o SPIRITO è la prima Persona della Trinità, rappresenta la  Volontà, il Proposito       
Ida è l’energia di qualità negativa, o “fuoco solare” che regge l'evoluzione sul Sentiero della Prova e su quello del Discepolato.
Il FUOCO SOLARE, o ANIMA è la seconda Persona della Trinità. rappresenta la Coscienza. l'Amore-Saggezza, Energia equilibrata.
Pingala è l’energia di qualità positiva che alimenta la materia. Rappresenta il “fuoco d'attrito” che regge l'evoluzione negli stadi iniziali e grossolani.
Il FUOCO PER ATTRITO, o CORPO-MATERIA, è la terza Persona della Trinità. rappresenta la Forma, l'Intelligenza Attiva. Energia negativa (intesa come polo)

Ecco dunque che con le tre bocche può essere indicata la triplice manifestazione energetica, con tutte le sue qualità evolutive, di cui l'Uomo deve nutrirsi e che riceve "dal cielo".
I fulmini (l'energia "elettrica) fanno crescere il riso (fanno crescere, maturare l'Uomo)
Questo è REIKI.

(1) Gli studenti che hanno seguito il mio corso di Approfondimento di Anatomia Sottile (sul Fisico/Eterico) possono rileggere le info della seconda lezione.


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La parola Dharma, e qui pare che tutti gli studiosi siano d'accordo, deriva dalla parola indoeuropea DHR che significa
"sostenere, mantenere in essere e formare".
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